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La scultura come poesia della vita

La  ricerca  espressiva  del  gesto ..... "e il sole si riversa sulle figure
come vernice bianca...
Ci si addentra in quel riflesso di  luce e di vapore,
vibrando con l'aria, il corpo sembra dissolversi come in un miraggio...
rimane  solo  l'essenza".
" L'ispirazione sorge dalle emozioni dei ricordi. Piccoli flash con
sensazioni profonde che dal "sentire"prendono forma nella terra,
senza riferimenti o modelli, lasciandomi trasportare dalla voce
delle mani che parla con la scultura nascente "la passione
della scultura cogliendo la realtà con ironia e gusto del gioco.
Ricerco la poesia della forma nella sua trasformazione, l'armonia che
consente di essere in sintonia con la vita.                                                                                                                                             
Intuire in ogni forma il riflesso del divenire continuo e la partecipazione
involontaria della trasformazione presente in ognuno di noi.  Evocazioni
materiche dentro la musica del tempo che rivela la sua eterna rotondità
e capacità di cogliere e plasmare in un moto continuo le emozioni dell'anima.



Filosofia della terra
La Manipolazione Respirata

Il processo di manipolazione e crescita della scultura in argilla risulta essere emozionante sin dal primo momento forse ancor più della conclusione dell'opera come atto finale … quasi con riluttanza finisce lo scambio affettuoso che si è creato nel tempo della sua creazione.
Si…lo scambio.. perché, se ascoltiamo, possiamo creare un contatto sottile ma profondo sapendo modificare l'idea originale in corso d'opera lavorando quindi ”a quattro mani”.
La tecnica di base nella realizzazione della scultura trova nel colombino il suo migliore alleato che si adatta con semplicità alla “manipolazione respirata”. Niente fretta … l'amore si deve conquistare con pazienza e ascolto… l'idea si dipana lasciandola riposare e si mostra nella sua reale identità con tempi differenti…. nessun clamore… dobbiamo fermarci ad osservare la terra perché solo così possiamo sentire il suo respiro.
 
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